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al testo di Elio Zago
Il gatto
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Sornione. Astuto. Quando trova chi gli promette un po’ di cibo ogni giorno e gli fa le coccole e gli offre un riparo sicuro allora prende alloggio ma non smette di vagabondare per tendere agguati ai topi impauriti. A sua difesa facilmente si rifugia sugli alberi. Senza pavoneggiarsi sa camminare agevolmente anche sulle superfici alte e strette. D’innata dignità quando avverte l’avvicinarsi della fine silenziosamente si allontana da casa e in luogo solitario esala in pace l’ultimo respiro. (aprile 2020)
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Arcangelo Galante
- 12/06/2020 06:35:00
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Interessante visione di questo animale, al quale vengono sottolineati peculiari comportamenti, proprio tipici del felino descritto. Elencandoli coi versi, l’autore ha ben raccontato il carattere, i movimenti, i sentimenti nonché gli innati istinti del gatto. Talvolta, pigro o stanco, ma dignitoso, non accusa se trascurato viene, ma con le fuse ed un miagolio soltanto, dichiara il proprio bisogno di coccole e tenerezza. Altrimenti, silenziosamente s’allontana, per attendere un lunghissimo riposo. Quasi tutti i gatti, manifestano un si’ tale modo di vivere. Opera piaciuta!
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